Ricette di carnevale: 3 primi piatti dalla tradizione

È Carnevale: tempo di coriandoli, stelle filanti e… pasta! Sapevate che la nostra tradizione culinaria è ricca di primi piatti nati appositamente per essere portati in tavola durante la festa più divertente dell’anno? Saporita, colorata e gustosa, la pasta – alimento prediletto dagli italiani – è grande protagonista della tradizione in maschera tanto quanto chiacchiere, frappe e castagnole. Dalle lasagne di carnevale alla frittata di bucatini, le ricette più ghiotte della tradizione in maschera.

1. Frittata di bucatini – Tipico dell’Irpinia, questo primo “mascherato” da secondo è nutriente, gustoso e, soprattutto semplice da preparare e molto pratico. Ideale anche come piatto unico, si sposa perfettamente con la tradizione carnevalesca di questa zona della Campania, che prevede feste in piazza a suon di balli, brindisi e, ovviamente, buon cibo!

Ingredienti: 400 g di bucatini; 250 g. di ricotta (meglio se di pecora); 3 uova; parmigiano grattugiato in abbondanza; olio, sale e pepe; a scelta: un po’ di provola piccante o mozzarella, salame piccante; manciata di provola o mozzarella a dadini (Opzionale)

Procedimento: Mentre si fanno cuocere al dente i bucatini, versare in una ciotola ricotta, uova, parmigiano, pepe (unendo a piacimento provola, mozzarella o salame piccante). Scolare la pasta molto attentamente e versarla nella ciotola con il condimento. Quindi scaldare un po’ di olio in una padella per frittate prima di versare il composto che andrà fatto cuocere con il coperchio, che poi sarà utile per voltare la frittata di bucatini, a metà cottura circa.

2. Pasta arlecchino – Ispirata al coloratissimo abito di una delle maschere più famose della commedia dell’arte, questa pasta è perfetta da servire in tavola durante il Carnevale non solo per il suo sapore prelibato, ma anche perché estremamente “scenografica”.

Ingredienti: 500 g di pasta multicolore; 500 g di passata di pomodoro; 1 dado vegetale; 1/2 zucchina; 1/2 cipolla; 1 carota; 60 g di prosciutto; 200 g di piselli surgelati; sale; formaggio; olio extra vergine di oliva; basilico.

Preparazione: Tritare la zucchina, la cipolla, la carota e il sedano. Farli soffriggere in padella con un po’ d’olio a fuoco medio-basso. Quando la cipolla è dorata, aggiungere la passata di pomodoro e il brodo vegetale, quindi condire con il sale e lasciar cuocere per altri 30 minuti, avendo cura di mescolare ogni tanto. A parte rosolare i piselli surgelati e il prosciutto cotto tagliato a cubetti, salare, e versare nella padella con il sugo, appena pronto. Cuocere la pasta al dente e poi condirla con il sugo così preparato.

3. Lasagne alla Napoletana – Questo primo piatto tipico del martedì grasso napoletano viene preparato con diversi ingredienti che poi, secondo tradizione, saranno off limits durante il mercoledì delle Ceneri e per tutta la Quaresima. Gustose in ognuna delle tante varianti esistenti in cucina, alle lasagne non si può proprio resistere, e per questo vengono consumate anche in periodi diversi dal Carnevale.

Ingredienti. 500 g di lasagne; 500 g di ricotta; 400 g di fior di latte; parmigiano e pecorino grattugiati q.b. (circa 200 g); 2 uova sode; 4 salsicce di maiale; ragù di carne.

Procedimento. In una casseruola preparare un soffritto e rosolare la carne macinata bagnata con un po’ di vino e spolverata con sale, pepe e maggiorana. Fatto evaporare il vino, incorporare un po’ di farina e far cuocere per qualche minuto prima di unire il pomodoro e completare la cottura per un’oretta circa. Nel frattempo, a parte, cucinare le uova sode. Sbollentare rapidamente le sfoglie e metterle ad asciugare su uno straccio di cotone. Una volta pronto il ragù, si può iniziare a comporre la lasagna partendo dal fondo, adagiando la pasta a strati aggiungendo ad ogni passaggio il sugo, la salsiccia, la ricotta a fiocchi, le uova sode e la mozzarella. Ricoprire l’ultimo strato con ragù e abbondante parmigiano grattugiato, quindi infornare la pirofila a temperatura moderata (180°C) per circa 40 minuti. Una volta cotta, ben gratinata in superficie, lasciatela riposare prima di servire.

Fonti: Butta la pasta, La cuochina sopraffina