Spaghetti: il bon ton secondo gli americani

Parlando di usi e consumi della pasta, che dire della “gestualità” della pasta lunga? Gli spaghetti in particolare, incarnano per i neofiti della pasta fascino, divertimento ma anche difficoltà del nostro piatto nazionale. Negli Usa, per esempio, dove questa tipologia è il formato preferito dal 40% degli 8 americani su 10 che mangiano pasta almeno una volta a settimana, il dibattito sul galateo degli spaghetti dura da quasi 60 anni. Tra bon ton, galateo e lezioni dal web ecco come gli americani affrontano la prova spaghetto-forchetta.

Forchetta a batteria – poco successo ha avuto l’invenzione negli anni Cinquanta di una strampalata forchetta a batteria per aiutare gli inesperti ad arrotolare gli spaghetti nel piatto. Il problema era che i rebbi giravano troppo velocemente e la salsa schizzava dappertutto.

Cucchiaio di supporto – Di fronte alla difficoltà a stelle e strisce di arrotolare la pasta lunga, anche l’esperta di buone maniere Elizabeth Post raccomandava, nel 1975, di aiutarsi con un cucchiaio per arrotolare correttamente gli spaghetti, testimoniando tra l’altro la consuetudine al ristorante di portare in tavola il cucchiaio al cliente che ordinava la pasta lunga. Qualche anno più tardi (1982), perfino il New York Times, con il tutorial ante litteram “The spoon question”, ha provato a sradicare questa abitudine, spiegando come mangiare correttamente gli spaghetti con la sola forchetta (stigmatizzando altri peccati capitali della pasta, come condire salse di pesce con il formaggio o abusare del burro invece dell’olio d’oliva).

Tutorial e infografiche – Risale a pochi mesi fa una infografica dell’Huffington Post su come mangiare correttamente gli spaghetti per non farsi subito bollare da turisti o, peggio, inesperti… E impazzano sul web tutorial e video che insegnano stranieri e neofiti ad affrontare la temibile prova spaghetto!

Ma Madonna risponde con un’immagine che ha fatto il giro dei social e del web mentre affronta un piatto di spaghetti con le mani…sarà che davanti a un buon pasto di spaghetti non c’è bon ton made in USA che tenga?