Notte prima degli esami… a tavola

Con l’esame di Stato alle porte, tra schemi e formule è meglio appuntarsi anche qualche indicazione nutrizionale perché la maturità inizia a tavola!

Ebbene sì, al di là della preparazione scolastica, gli esami mettono a dura prova le risorse psico-fisiche: è stimolante considerare l’esame come una gara sportiva dove l’interrogazione orale può essere paragonata a una gara dei 400 o 800 metri e le prove scritte a una specie di “maratona”. Parola di Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e presidente della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione.

Dieta prima degli esami – Come ricorda il prof. Migliaccio

non esiste, purtroppo, uno specifico alimento che possa migliorare le capacità intellettive, cosa che si può invece ottenere seguendo i principi generali di una corretta alimentazione. Anche nel giorno pieno di tensione e adrenalina che precede l’esame, è importante non trascurare la distribuzione dei pasti: tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini, a metà mattina e a metà pomeriggio.

Carboidrati complessi, il giusto suggerimento – La quantità dei cibi non deve essere eccessiva e per i condimenti è preferibile utilizzare olio extravergine di oliva; è inoltre consigliabile evitare, tra i metodi di cottura, le fritture. L’eccesso alimentare in generale non solo non favorisce le prestazioni intellettive ma causa sonnolenza post-prandiale con conseguente difficoltà di concentrazione e apprendimento. E soprattutto

Sia a pranzo che a cena devono essere sempre presenti alimenti ricchi di carboidrati complessi, ecco perché un piatto di pasta, condito in maniera semplice, è un prezioso compagno di studi. Senza dimenticare alimenti ricchi di proteine come carne, pesce o uova e alimenti che forniscano vitamine e sali minerali quali frutta e verdura.

 

 

Fonti: migliaccio nutrizione.it; panorama.it