Giornata mondiale del cuore: la dieta mediterranea per combattere le malattie cardiovascolari

La dieta mediterranea è il regime alimentare che mantiene il cuore “in forma”. Ecco perché

Lo studio americano – Consumare 80 grammi di cereali integrali al giorno, come pasta o pane – cibi alla base della Dieta Mediterranea – riduce il rischio di infarto del 21%. Il cereale più protettivo è l’avena perché contiene alte percentuali di betaglucano, una fibra che ha un’elevata capacità di ridurre il colesterolo a tavola. A confermare che la Dieta Mediterranea è il miglior regime alimentare al mondo è l’US News & World Report, specializzato nella redazione di classifiche e consigli per i consumatori, secondo cui la dieta mediterranea, a differenza di altri regimi alimentari, contribuisce a migliorare la longevità, scongiurare malattie come il diabete e problemi di cuore.

Il parere dell’esperto – Il Modello alimentare Mediterraneo – spiega Pietro A. Migliaccio, medico nutrizionista, specialista in Gastroenterologia e Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.) – consente di raggiungere le percentuali ottimali tra i vari nutrienti energetici. Una dieta corretta ed equilibrata, infatti, deve apportare il 45-60% delle calorie totali giornaliere provenienti dai carboidrati. Di queste calorie il 10% deve essere rappresentato da carboidrati semplici; non più del 30% delle calorie deve provenire dai grassi e la restante quota del 12-15% dalle proteine. I cereali, in particolare la pasta ed il pane, che fanno parte della tradizione mediterranea, sono una fonte privilegiata di carboidrati complessi (amido) che consentono di soddisfare il fabbisogno giornaliero in carboidrati dell’organismo umano, in particolare del cervello. La pasta fa parte della nostra cultura e delle nostre abitudini. È un caposaldo della Dieta Mediterranea, tanto da essere stata proclamata il 16 novembre 2010 dall’UNESCO “patrimonio immateriale dell’umanità”.