Carboidrati per il benessere? Contano velocità di assorbimento e fibre

I carboidrati possono essere degli ottimi alleati per il benessere psicofisico dell’organismo, ma è necessario tenere in considerazione che la loro qualità dipende principalmente da due fattori: la velocità di assorbimento, definita dall’indice glicemico, e il contenuto in fibre alimentari e in cereali integrali.

Non ci sono dubbi che i carboidrati servano al nostro organismo e che una percentuale rilevante del nostro fabbisogno calorico quotidiano (almeno la metà, ma anche il 55%) debba far capo ad alimenti che li contengano. In una dieta da circa 2000 calorie al giorno, è consigliabile assumere tra i 225 e i 325 gr al giorno di carboidrati. Nella dieta quotidiana, inoltre, dovrebbero essere comprese fibre alimentari in quantità comprese tra i 25 e i 38 gr.

I carboidrati presenti negli alimenti hanno, tra l’altro, importanti effetti sulla glicemia dopo un pasto, la cui riduzione è riconosciuta come benefica. Un modo per ridurre la glicemia post prandiale consiste nel consumare carboidrati a lento assorbimento (con basso indice glicemico) e ridurre il carico glicemico.

Il controllo glicemico è favorito anche da un’alimentazione ad alto contenuto di fibre (più di 30 grammi di fibre al giorno e almeno il 50% idrosolubili). In questo caso i cibi più ricchi di fibre sono frutta, legumi, avena (fonti di fibre solubili); alimenti a base di cereali integrali, crusca di frumento e verdure (fonti di fibre insolubili).