BIDEN: IL MIO PIATTO PREFERITO? LA PASTA AL POMODORO

La sua passione per il gelato è nota, ma il nuovo presidente degli Stati Uniti è anche un pasta lover dichiarato. In una intervista del 2016 rilasciata a US Weekly ha dichiarato che la pasta è il suo piatto preferito. E nel 2019 un articolo pubblicato su The Week ha rivelato che Biden ha un debole per i capelli d’angelo al pomodoro, tanto da pretenderli in un menù fisso che chiede per contratto dopo ogni sui discorso pubblico.

E chissà se anche il menù della Casa Bianca avrà una sterzata mediterranea. Sotto la presidenza Trump, eventi e cene di Stato riflettevano i gusti del… padrone di casa, appassionato di fast food e bistecca e fautore di buffet a base di hamburger e barbecue in giardino.

La futura First Lady Jill Biden non solo conferma che a casa Biden la pasta non manca mai, ma aggiunge dettagli su come creare la giusta atmosfera a tavola: mise en place, certo (“La cena non è tale senza candele”), ma anche che “cosa c’è nel piatto è secondario rispetto al piacere di mettersi a tavola insieme”, perché “il cibo è amore”. Pasta e convivialità, in altre parole una vera e propria dichiarazione d’amore verso la Dieta Mediterranea, prototipo di stile di vita salutare, bilanciato e amico dell’ambiente.

E i Biden sono in buona compagnia. I dati di Unione Italiana Food confermano che gli Stati Uniti non sono solo il paese del fast food e delle diete iperproteiche, ma hanno cominciato a conoscere e apprezzare la pasta. La mangiano 9 americani su 10 e il 53% almeno 1 volte a settimana.

Il consumo pro capite di pasta è di 9 kg all’anno, più del doppio rispetto agli anni 80. Gli spaghetti e più in generale la pasta lunga sono il formato preferito dagli americani – e il neo-presidente Biden non fa eccezione.

BOOM DI PASTA ITALIANA NEGLI USA: OLTRE 200MILA TONNELLATE L’ANNO, +20% NEL 2020

Per il 51% degli americani, la pasta preferita è quella made in Italy. E infatti gli USA sono il primo sbocco extraeuropeo per la pasta italiana, che ha registrato negli ultimi tempi un significativo aumento di gradimento. Il record di 207mila le tonnellate di pasta italiana esportate nel 2019 è vicino ad essere battuto, visto che il primo semestre del 2020 ha segnato un ulteriore incremento del 20% dell’export.

E infatti un americano su 4 (23%) ha dichiarato di aver aumentato il consumo di pasta durante il lockdown[1], scegliendola come piatto del cuore e riempiendo dispense e carrelli della spesa di spaghetti, penne e maccheroni. I motivi? “Si conserva facilmente e a lungo” (46%). A seguire il fatto che “è buona e mangiare un alimento gratificante aiuta sempre nei momenti difficili” (38%) e che “piace a tutti e fa sentire uniti” (25%). E ancora, hanno consumato più pasta perché “è un alimento sano” (20%), sostenendo che una cucina del benessere è un plus durante emergenze sanitarie come il Covid.

Ci fa piacere rilevare che la pasta ha conquistato anche gli americani – commenta Luigi Cristiano Laurenza, Segretario Generale dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food. La pasta – spiega Laurenza – può essere la chiave di volta per insegnare agli americani ad alimentarsi correttamente e a scoprire la dieta mediterranea, nel decennale della sua iscrizione a Patrimonio Immateriale dell’umanità dall’UNESCO. La pasta, oltre ad essere nutrizionalmente valida, pratica e conveniente, può contare su un modello produttivo sostenibile nella gestione delle risorse naturali, con un packaging che permette un recupero al 100% dei materiali d’imballaggio e un’impronta ecologica minima (1 m² globale per una porzione da 80 grammi)”.

Aprendo così un nuovo capitolo per il simbolo della dieta mediterranea, ieri piatto tipico arrivato nella valigia degli immigrati, oggi alimento vincente per insegnare agli americani a mangiare bene e sano.

 

Joe e Jill Biden non sono la prima coppia presidenziale appassionata di pasta. Anche gli Obama non hanno mai nascosto questa passione (la ricetta del cuore di Barack sono gli stringozzi alla carbonara con uova di quaglia, carciofi e tartufo, mentre Michelle si è fatta immortalare dal TIME con un piatto di spaghetti).

Ma ci sono pasta lovers anche tra i divi di Hollywood e del jet set, da Madonna a Robert De Niro, Scarlett Johansson, Quentin Tarantino. Di Mark Zuckerberg (e signora) si ricordano la luna di miele italiana sulle strade della Dolce Vita, con assaggi di pasta tra Roma (ravioli ai carciofi) e Capri (linguine allo scorfano e pomodori ciliegini). Lady Gaga ama la semplicità di un piatto di spaghetti aglio, pomodoro e basilico, a differenza dell’ereditiera Kim Kardashian, che nel menù del suo matrimonio con Kanye West ha scelto le Mezze lune di pasta fresca al timo e maggiorana con ricotta fresca allo zabaione di parmigiano e riccioli di foglia d’oro.

Charlize Theron, invitata da Salma Hayek per un memorabile week end veneziano in occasione del suo matrimonio, sintetizzò la magia italiana con 5 parole: “I ate lots of pasta”. Capitolo a parte lo merita l’italiano acquisito George Clooney, che, da quando ha comprato la villa sul lago di Como, è diventato un vero e proprio esperto di pasta e cucina italiana. Renée Zellweger più volte ha ricordato “di non poter fare a meno della pasta italiana”. Precisando: “Datemi da mangiare un piatto di pasta a Roma e mi farete felice”. Per la serie, vip ma anche chef dilettanti, troviamo i premi Oscar Meryl Streep (penne con cavolfiori arrostiti) e Julianne Moore (lasagna vegetariana) e il comico Jimmy Fallon che condivide con Oprah Winfrey la passione per gli spaghetti alla Carbonara.

 

 

[1] DOXA per Unione Italiana Food e ICE, “Il consumo di pasta durante il lockdown”, Settembre 2020”